Pio Santini, mio nonno - [21/08/05 by piosantini]
Ho
conosciuto la dolcezza di un'infanzia felice e vezzeggiata. I miei più
bei ricordi sono intimamente legati all'immagine di mio nonno, "Apè".
Antonella Santini, " La lezione di pittura ", 2004. Dipinto a olio,
60x70 cmm.
Pittore eccezionale, mago del colore e della luce, creatore di un mondo
idealizzato popolato di pagliacci, ballerine di flamenco, arlecchini e
bambini, Apè era anche un narratore di storie appassionante e
commoventi, un uomo discreto e generoso, un nonno meraviglioso che mi
ha trasmesso, con tenerezza e pazienza, l'amore della vita e dell'Arte.
Non dimenticherò mai le nostre passeggiate nella foresta di Saint-Cloud
alla ricerca dello spiritello che nascondeva le caramelle ed i
cioccolatini nella cavità di una vecchia quercia ... Non dimenticherò
mai le storie che raccontava alla fine del pasto, con una poesia di una
verve degne di Cyrano ... Non dimenticherò ami le ore passate nel suo
atelier, antro misterioso e sacro, abitato da maschere della Commedia
dell'Arte, specchi, strumenti musicali, pile di libri e documenti
... Le note de La Bohéme, conturbanti ed armoniose, riempivano lo studio. Pio Santini,
"Antonella", 1975. Dipinto a olio, 73x60.
Scoprivo le sue tele : le figure si muovevano con eleganza ed i
paesaggi erano animati da giochi di luce ; il colore denso spiccava in
masse vibranti e sontuose. Silenziosa ed attenta, lo guardavo lavorare.
Tutto era magico. Apè, mio nonno, il mio "maestro", é con amore che ti
dedico questo quadro, "La lezione di pittura". Quando sono nel mio
studio, subito mille particolari, la tavolozza, l'odore dell'essenza di
trementina, ... rianimano in me le emozioni dei momenti passati presso
di te: siamo ancora insieme e tutto é di nuovo magico.
Antonella Santini